venerdì 11 settembre 2020

Un giorno per la memoria: 19 anni fa la tragedia dell'11 settembre.

Diciannove anni fa accadde una tragedia, il simbolo della società moderna mondiale venne attaccato e migliaia di persone persero la loro vita. 
Io quel giorno, da noi in italia era pomeriggio , io ero andata a Marina di Carrara ad aspettare un'amica.
Mi sono seduta sul mio scooter e guardando in alto, vidi un aereo e mi sentii non so come a disagio, quando sento qualcuno che dice "Un aereo si è schiantato su una delle torri gemelle".
Al che io corro al bar del bagno, e in diretta ecco l'altro aereo che finisce sulla seconda torre. 
Mi sono sentita raggelare, quella sensazione di pochi minuti prima. 
Subito chiamai a casa per sapere notizie su mio zio, uno dei fratelli di mia madre che sapevo andava spesso in America. 
Fortunatamente mio padre mi disse che lo zio era a Milano. 
Questa tragedia non era finita, altri aerei si sono schiantati tra cui quello sul Pentagono. 
Le migliaia di vittime sia sugli aerei che sulle torri e al Pentagono, sono morte a causa di persone che considerano noi occidentali degli infedeli e che odiano la pace. 
Io porto nel cuore quel triste ricordo e gli angeli che sono saliti in paradiso. 😭
Piango sempre questo in questo giorno, purtroppo l'estremismo porta sempre a morte e distruzione. 
Io non dimentico!
So che il capo di quegli attentatori è stato ucciso, ma il problema degli estremisti non è risolto. 
Inoltre quest'anno a causa di questa epidemia il memoriale sarà limitato. 
Comunque credo che il ricordo e la memoria delle persone che hanno perso la vita in questa tragedia vada portato nel cuore di tutti. 
In memoria delle vittime dell'11 settembre 2001.





6 commenti:

  1. Risposte
    1. Questo è un momento della storia moderna che nessuno potrà dimenticarlo.

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  2. 19 anni fa il mondo cambiò.
    Per sempre.
    Seppure le tracce di quell’immane tragedia sono sparite dal terreno le cicatrici permangono sullo spirito e nel cuore, anche se non di tutti.
    Io ricordo, ricordo bene quel giorno, stavo bevendo un milk-shake al cioccolato con il mio amico Matthew, ridevamo e scherzavamo come solo noi sapevamo fare insieme…mi manchi amico, e tanto…poi una telefonata sul cellulare, non ricordo se il mio o il suo, infranse quell’armonia ed anche la nostra vita cambiò per sempre e finché potemmo ancora stare insieme ogni anno ricordavamo quel giorno, perché lo abbiamo vissuto insieme e cose come questa creano legami che, nonostante tutto, non si possono spezzare.
    Quel ricordo ci aveva unito e sono sicuro ancora ci mantiene uniti.
    Eppure in questi anni ho assistito ad una reiterata volontà di dimenticare, di fare finta che non fosse successo nulla, che le cose fossero ancora come prima, ma non è così, e convincersi che se si crede abbastanza in qualcosa la si fa diventare reale è solo un’impudica illusione, che offende chi è stato ferito da una perdita, a volte più di una, vedendo la propria vita cambiare per sempre.
    Piaccia o meno in quel giorno fatale sono le vite di tutti ad essere cambiate per sempre e negare questo fatto non serve a lenire il dolore, a risanare le ferite, a cancellare le cicatrici.
    Non si può e non si deve dimenticare perché se la memoria svanisce si lascia aperta la porta a nuovi orrori, gli si consente di sorprenderci, e di vedere ripetersi tali tragedie, d’altronde il male trionfa non perché sia più forte ma quando i buoni voltano lo sguardo da un’altra parte lasciando il campo libero.
    Ecco perché voglio dedicare questo giorno alla memoria di un giorno speciale e terribile, per non dimenticare, per mantenere viva la speranza che non si ripeta mai più un simile orrore.

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    1. Infatti credo che sia importante non dimenticare, purtroppo ci sono molti che lo hanno fatto.

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