sabato 13 marzo 2021

La scrittura come via di fuga dalla realtà.

In questo ultimo anno ne abbiamo passate veramente tante, siamo stati costretti a rinchiuderci in casa ed evitare di uscire, anche se solo in determinati casi potevamo farlo come andare a lavorare per i fortunati che ce l'hanno, andare a fare la spesa ma esclusivamente nel proprio comune di residenza e non si potena nemmeno andare in quelli limitrofi.
Tutto a causa di un virus che ci ha costretti a troncare i rapporti con le persone più care almeno fisicamente, ci si poteve e si continua a poterci sentire solo attraverso il cellulare e i social tra cui Facebook o WhatsApp. Ora io che sono amante dell'uscire di casa in particolare con le splendide giornate, vedere le amiche più care e i parenti che abitano nella mia città mi sono vista vietare tutto questo e da lì mi sono accanita alla scrittura.
Alle volte dico "meno male che ho la passione della scrittura creativa!".
Questo è il secondo anno di seguito che si prospetta una pasqua in completa solitudine, solo all'interno delle nostre abitazioni, con la propria famiglia presso la propria residenza. Se ci fosse stato mio padre sarebbe comunque stato poco male e sicuramente pià sopportabile, comunque cercherò di passarla con la serenità e la speranza nel cuore che prima o poi (spero più prima che poi), si possa tornare liberi di abbracciarci, vederci, uscire anche solo per una visita ad amici e parenti o per fare una bella passeggiata in un altro comune. 
O cosa ancora più bella invitare parenti che vivono in altre regioni a passare una domenica insieme.
Chissà!
Ora vi saluto. Un grande abbraccio virtuale a tutti.

6 commenti:

  1. Purtroppo non è una situazione piacevole ma comunque festeggerò con i miei genitori. Speriamo che questa epidemia finisca al più presto.

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  2. Per me festa sarà domani, finalmente potrò riabbracciare mia figlia che insieme al suo fidanzato viene a trovarmi ed è da prima di Natale che non la vedo 😍

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  3. È vero, ma ci sono cose che fanno più soffrire di questo.

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