lunedì 17 febbraio 2020

Una domenica a passeggio nei dintorni di casa.

Salve miei cari amici, ieri sera ero veramente stanca ma contenta in quanto sono andata sia sabato che ieri a passeggiare nel parco sotto casa mia, qui nell'antichità era una colonia romana e nel punto dove c'è il palazzo dove vivo c'era il mare.
Era conosciuta come la zona del Portus Lunae. Immaginatevi quante persone, navi, e viaggiatori sono passati durante i secoli.


Pensando a tutto questo mi sembra di vedere le mille attività degli antichi coloni romani, chissà che non scriva una storia ambientata all'epoca della città di Luna, voi continuate a seguirmi.
Dicevamo, il sabato mi sono messa a scrivere nel parco, poi dopo circa un paio di ore sono andata a fare un giro, prima alla Tenuta di Marinella. Poi mi sono diretta nella galleria multimediale di Luni Experience, lo so a memoria quel video ma ogni volta mi lascia un'emozione. Davvero dovete a tutti i costi venire a vederlo.
Inoltre c'è il bellissimo museo archeologico che, a piedi e passando dal bellissimo ponte con la vela, si impiegano all'incirca una decina di minuti, ovviamente in base al passo che si ha.
Con la giornata che c'era ieri io e mia madre abbiamo raggiunto anche il museo, ma ovviamente d'inverno sono chiusi alla domenica pomeriggio.
Poi, visto che anche mia madre ama quel filmato, siamo andate a vederlo nuovamente.
Il museo archeologico appartiene al Polo museale ligure, non potete immaginare come mi perda tra i ritrovamenti archeologici.
Si sente il profumo di storia e cultura. Sotto gli orari se qualcuno volesse venire a trovarmi e volesse anche visitarlo.
Ritornando al racconto, con lei abbiamo ricordato quando lo scorso anno fecero la rievocazione storica di quando Luna (splendida civitas) era abitata da coloni romani, quindi era una colonia dipendente dall'impero Romano. E' vero che io amo la cività della Grecia Antica, ma vi dirà che sto rivalutando anche quella romana.
Nella rievocazione si respirava la vita e le abitudini, oltre ai mestieri che si potevano trovare in una colonia romana, dal fabbro, oppure chi produceva olio e vino, poi c'erano i bellissimi mosaici e mostravano come venivano creati. Non mancavano coloro che erano vestiti da legionari, politici e ovviamente la gente comune.
Spero che lo facciano nuovamente anche quest'anno.
Bene ora vi saluto e torno a rileggere il libro che sto assemblando insieme a Massimo Fratini, che guarda caso parla proprio del nostro satellite, da cui prende il suo antico nome il luogo carico di storia dove vivo: Luna.
A domani.


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