giovedì 31 marzo 2016

Recensioni relative a chi ha letto: Tra mito e realtà, dei reincarnati




Laura Landini:

Libro letto, molto piacevole che inserisce il lettore in una atmosfera quasi arcadica ai confini fra mito e realtà (come appunto indica il titolo). La vero-somiglianza non è sacrificata alla trama della storia quindi riuscirà gradito anche a chi non apprezza il genere fantasy. Lo stile è originale, studiato, ricco di colpi di scena. I personaggi sono reali, umani, divini ed emozionali, tanto che è impossibile non immedesimarsi

Gloria Pigino 17 maggio 2016 08:15

Ho appena terminato di leggere questo splendido libro di Ilenia Leonardini e il primo aggettivo che mi sento di dover utilizzare per descrivere quest'opera è questo: GENIALE. Premetto che non è il genere che prediligo ma, proprio per questa ragione, devo dire che è stata una piacevolissima sorpresa. Credo che, dietro la stesura di un'opera del genere, ci sia un lungo lavoro, oltre ad una profonda passione per i temi trattati. Mi azzardo a dire che, pur non conoscendola, secondo me l'autrice è una persona davvero speciale, per ciò che riesce a trasmettere con le sue parole. Il libro è scritto molto bene. La trama è sicuramente originale. Ciò che ho apprezzato particolarmente è stato lo stile della narrazione e la capacità di "far muovere" i personaggi in una dimensione spazio - temporale davvero unica. Mi è sembrato davvero di vedere un film! Complimenti all'autrice!



Federica Scalise 6 maggio 2016 05:41
Questo libro l'ho preferito in assoluto non solo perché piano, piano stai migliorando, ma anche perché grazie a un altro bel racconto mi sono appassionata di divinità greche, e meno male ora c'è anche questo che le racconta in modo diverso ma pure sempre interessante.
Mi piace l'idea di una lunga discendenza in cui sempre le stesse divinità prendono "In prestito" un ospite umano e, grazie ad essi interagiscono con il mondo normale e soprattutto con una cosa rara e molto bella: un'amicizia di un gruppo di ragazzi che sono cresciuti insieme.
Bello il fatto che possono comandare alcuni elementi o capire il linguaggio degli animali, e soprattutto le vedere con i proprio occhi le auree delle persone normali capendo cosa stanno provando in quel momento.
Inoltre è molto interessante il fatto che partano per luoghi diversi per trovare indizi importanti per fermare il male e con tanto di vari colpi di scena.
Anche se questa storia l'ho vista crescere a ogni capitolo che scrivevi lo rileggerei sempre con lo stesso interesse e emozione della prima volta che l'ho avuto tra le mani.
Grazie e ancora brava.

Di ALESSANDRA MICHELI

RECENSIONE DI TRA MITO E REALTA'. GLI DEI INCARNATI DI ILENIA LEONARDINI
Che mi trovassi di fronte a una Scrittrice di talento, ne avevo il sospetto solo leggen...do la sua biografia. Gusti modellati con i classici, interesse per la storia e per i profondi significati psico-sociali dei miti,,,
Ma che il suo libro fosse davvero una luce nell'oscurità di un panorama letterario immobile e sterile...è stata la piacevole scoperta.
Scrivere un fantasy senza perdersi nella banalità non è facile. Ma non lo è sopratutto se si vuole introdurre cultura senza essere prolissi. Nè pesanti. E mantenere uno stiule fresco a scorrevole
Be Ilenia ce l'ha fatta.
Ed è con onore che recensisco una piccola perla che ha tutto il diritto di definirsi letteratura epica.
Nel libro si assiste allo svolgere della storia di quattro ragazzi, legati tra loro non soltanto da sentimenti profondi ma da un segreto che stravolgerà la loro, vita rendendoli protagonisti di una lotta senza esclusione di colpi tra bene e male. Nemici potenti , tentazioni, amori, paure e azione si fondono con i miti eterni della mitologia greca egizia, e con il tema caro a tutti gli amanti del genere, del ritrovamento di reperti archeologici dal simbolismo senza tempo.
Nello splendido scenario creato da Ilenia Leonardini troviamo concetti cari alle composizioni epiche di tutto il mondo: la ricerca della conoscenza (simboleggiata da un misterioso e potente libro perduto), lo scontro tra due fazioni cosi distinte come bene e male, e il dramma in cui il genere umano si trova a vivere oscillando da sempre tra abisso distruttivo e paradisiaca perfettibilità.

Tutto scritto con uno stile semplice ma incisivo, non prolisso nè intriso di romanticherie melense. Pur essendoci, infatti, una bella storia d'amore essa viene inserita in modo magistrale senza alterarne la forma principale che lo caratterizza come romanzo avventuroso e epico
Le descrizioni risultano accurate e sopratutto un ottimo approfondimento della psicologia dei personaggi. Il tutto condito da una straordinaria padronanza della sintassi e della grammatica; fattore spesso sottovalutato delle scrittrici emergenti e che invece la Leonardini considera primaria per la riuscita di un romanzo.
Perchè in fondo diciamocelo; il fantasy come ogni genere letterario ha una struttura precisa, semplice, quasi banale. Ogni fantasy ,seppur in parti diverse, è accomunato dal tema dell'eroe inconsapevole che, in mezzo a difficoltà di varia origine, riesce a trovare se stesso e superarsi, finalmente consapevole del proprio valore e della propria origine. Nel fantasy è presente, quindi, la crescita umana e spirituale di ogni personaggio e l'eterna lotta tra il principio positivo del bene e quello negativo del male.
La differenza di ogni libro sta non tanto nella trama che, pur con ogni sforzo di originalità, resterà ancorata agli archetipi sopracitati, ma risiede nello stile del romanzo, nella struttura accurata, nella padronanza della sintassi e nell'attenzione alla psicologia dei personaggi.
Tutto questo si può trovare in questo romanzo.
I personaggi, infatti, sono perfettamente delineati sia caratterialmente e sia fisicamente. Sopratutto non sono banali, non sono i soliti stereotipi. Si avverte il disagio iniziale a prendere coscienza della loro diversità, della responsabilità che, in quanto prescelti, avranno di fronte all'umanità. E non è un valore da poco. Perchè è proprio questa lora caratteristica principale: di trovarsi disorientati, spaesati increduli, fattore li rende reali e corposi e non sei semplici clichè ( e questo, spesso, è il limite di ogni fantasy)
La corposità che da realismo ai personaggi, è uno degli elementi che mi ha convinto di più. Grazie a questo i lettori possono immedesimarsi nei protagonisti, trovando in essi spunti di riflessione personale; ed è questo l'elemento più innovativo, seppur antico, del libro che lo avvicina notevolmente ai grandi classici del fantasy, nonchè alle straordinarie saghe epiche del passato.
Il personaggio a parer mio più complesso e affascinante è Antony. E' un ragazzo semplice ma con una forza che spesso sfocia nell'arroganza; un ragazzo che, in procinto di diventare uomo, si trova costantemente in balia di emozioni irruente da controllare per non sfociare in atteggiamenti pericolosi e distruttivi. Dall'altro lato è quello con il potere più difficile, che ben si accorda con il carattere cosi focoso. Antony, infatti ha il dono dell'empatia. E' questa estrema e inconsapevole connessione con il mondo emozionale che lo rende disequilibrato e in balia di istinti; ed è quando comprenderà l'enormità del potere posseduto e ne assumerà la piena responsabilità che diventerà più centrato. Un esempio da seguire per tutti.
Un altro personaggio adorabile è la piccola Andromeda. Un personaggio tracciato con delicatezza, dai tratti leggiadri e birichini che dà quel tocco di leggerezza e di eleganza a un romanzo potente e circonfuso di un alone di spiritualità. ( Non posso svelare nulla su Andromeda ma è forse il personaggio a me più caro perchè per la sua intima natura riesce a attraversare le responsabilità con delicatezza e eleganza indifferente...)
Splendida la copertina del libro creata da Romance Cover Graphic a cui vanno i miei più sinceri complimenti per la creatività dimostrata nella cover e alla capacità di suggerire il senso del libro da una sola immagine.
Consiglio a tutti di leggere questo romanzo che ha una morale molto interessante; non solo esorta al superamento dei limiti (le tentazioni delle divinità oscure) ma anche a parer mio, dalla capacità creativa della contrapposizione bene e male. E' questo conflittuale rapporto tra due forze distanti eppure simili che può dare opportunità all'essere umano di sviluppare la propria divinità nascosta. Non solo nei protagonisti...ma in tutti noi.
Voto 5 stelline
Micheli Alessandra

Di MASSIMILIANO RINALDI
25-feb-2016
Ciao , ancora una volta ho avuto il Piacere di leggere , il nuovo lavoro di Ilenia Leonardini ovvero Tra mito e realta', cui ho avuto anche l occasione di apprezzare la sua grande bravura di scrittrice nei lavori precedenti. Tra Mito e Realta' e' un romanzo affascinante ,bello da leggere. I protagonisti sono due famiglie di origine greca trasferitesi in Irlanda, una delle quali gestisce un museo di archeologia classica e reperti storici antichi, da qui pian piano cominciano avventure e misteri legati alla mitologia classica , ovviamente non mancano disavventure e tensioni tra i protagonisti a rendere interessante e accattivante il Testo , a mio avviso Eccellente sia nell'ambientazione che nella trama stessa dall nord Europa ai luoghi archeologici tra cui anche Alessandria D' Egitto, luoghi in cui si verificheranno colpi di scena tra sorprese mistiche e Dei dell' antichita'. Da lettore appassionato lo consiglio vivamente.

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